Dwon Lotino, che in lingua Acholi significa la voce dei bambini, è un progetto di educazione scolastica promosso dall’organizzazione ugandese “Peace Together Uganda” che ha sede in Pajule, provincia di Pader in nord Uganda, Arcidiocesi di Gulu, e supportato da amici e famiglie delle Parrocchie e dal Centro Missionario della Diocesi di Nardò-Gallipoli.
I destinatari del progetto sono i bambini vittime della guerra del Nord Uganda che si è conclusa nel 2008. Questi bambini sono stati per lunghi anni ignorati e abbandonati. Il programma di educazione scolastica “Dwon Lotino” è stato avviato per dare ai bambini ugandesi un sorriso ma soprattutto un futuro.
La guerra in Nord Uganda che durò dal 1986 al 2008 ha dimostrato che in un quadro politico, le crisi sociali o economiche, colpiscono di più i bambini e le donne perché le loro voci sono facilmente ignorate o messe a tacere dagli aggressori. Questo progetto è un’iniziativa per amplificare le voci dei bambini e delle donne per la giustizia sociale, dando loro speranza di recupero ed inserimento sociale.
Nella guerra civile in Uganda, oltre 6000 bambini secondo le statistiche UNICEF sono stati rapiti e costretti a diventare soldato. Si stima che più di 2000 bambini e più di 2000 donne sono morte in Nord Uganda durante questo periodo vittime di malattie curabili o brutalmente assassinati da parte delle forze militari e dei ribelli. Migliaia di ragazze e donne sono diventate schiave del sesso delle forze combattenti.
Questa disumana brutalità ha causato molti traumi fisici e mentali, bambini che soffrono di aggressività e numerosi atti vendicativi tra villaggi nel dopo guerra.
La guerra ha lasciato una lunga generazione di orfani e vedove nella provincia di Pader, epicentro della guerra civile. Questa è la causa assoluta di povertà economica e sociale ancora oggi in Uganda. L’educazione scolastica è l’unico strumento di riscatto per i bambini e le loro famiglie, reso molto difficile per il costo delle tasse scolastiche e per la carenza di scuole. Molte strutture scolastiche, infatti, sono state distrutte o seriamente danneggiate dai ribelli con il preciso scopo di mantenere o ridurre all’ignoranza bambini e ragazzi.
A causa della guerra e della povertà economica, molte famiglie del Nord Uganda oggi vivono con soli 2 € al giorno, di conseguenza molti bambini mangiano una volta al giorno, indossano poveri vestiti, non possono avere accesso alle cure mediche quando malati, e così molti di loro muoiono.
L’istruzione superiore è riservata solo a poche famiglie più ricche. Orfani e bambini poveri non hanno alcuna possibilità di istruzione. Se questa dura condizione fosse abbandonata a se stessa, un futuro di pace nella comunità resta un’utopia.
Il programma di educazione scolastica “Dwon Lotino” affronta qualsiasi forma di ingiustizia contro i bambini, offrendo sia a maschi che a femmine uguali opportunità di istruzione. Inoltre il progetto prevede che i bambini orfani vengano affidati alle famiglie ugandesi anche povere, assicurando loro il supporto da parte delle famiglie Italiane.
La Diocesi di Nardò Gallipoli è già impegnata sul campo a Pajule avendo realizzato una casa accoglienza, inaugurata nel dicembre 2015, per i bambini orfani e bisognosi di sostegno scolastico e avendo riparato un mulino che con i proventi della produzione di farina di grano e riso permette all’Organizzazione “Peace Together Uganda”, di sostenere le spese e i progetti con l’aiuto delle Parrocchie della Diocesi di Nardò-Gallipoli.