Il Centro Missionario Diocesano (CMD) è luogo e strumento della Chiesa di Nardò-Gallipoli per promuovere, sostenere e coordinare l’impegno missionario di tutta la Diocesi; punto di riferimento delle diverse espressioni missionarie presenti sul territorio e dei missionari nei diversi Paesi del mondo. Come memoria e animatore della coscienza missionaria della Chiesa, il CMD è chiamato a mantenere viva la dimensione missionaria propria di ogni comunità cristiana e di ogni battezzato e ad essere, tramite i missionari, ponte tra le Chiese e tra i popoli promuovendo la cooperazione e lo scambio.
Il Centro Missionario ha il compito di proporre uno “stile di vita” che parli il linguaggio della scelta preferenziale per i poveri, della sobrietà, della trasparenza, sensibilizzando la Diocesi su tutte quelle nuove realtà (risparmio etico, bilanci familiari di giustizia, commercio equo e solidale, salvaguardia del creato …) che mirano a realizzare un mondo migliore.
Non si tratta tanto di un “ufficio” dove si sbrigano delle pratiche, quanto di un “centro” dove sono chiamate a confluire tutte le forze missionarie esistenti nella diocesi e sul territorio. È contemporaneamente “luogo e strumento” privilegiato della coscienza e dell’impegno missionario della chiesa di Nardò-Gallipoli. Come strumento è ordinato a far si che la comunità diocesana viva intensamente il suo essere Chiesa-missione e lo traduca in atto nell’impegno specifico dell’annuncio del Vangelo a tutte le genti e della cooperazione con le Chiese sparse per il mondo. Come luogo è chiamato a sperimentare anzitutto in se stesso questa realtà ed a testimoniarla. In particolare il Centro Missionario intende collaborare fattivamente con gli altri Uffici di Curia con spirito ecclesiale.
«La gioia del vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù». Sono queste le parole con cui si apre l’esortazione Apostolica Evangelii Gaudium con la quale Papa Francesco ha invitato tutti i fedeli cristiani a «una nuova tappa evangelizzatrice marcata dalla gioia» (E.G. 1). Per cui oggi tutta la pastorale è chiamata ad essere missionaria. Ma c’è anche uno specifico missionario: è quella che viene chiamata la missione ad gentes, rivolta a chi vive in terre lontane e ancora non conosce la buona notizia del Vangelo, ai popoli di prima evangelizzazione, alle Chiese sorelle che stanno muovendo i primi passi. È di questo specifico che ci si occupa il CMD. Nella convinzione che solo tenendo aperto il “libro delle missioni” anche l’intera pastorale diocesana potrà trovare strade nuove per porgere il Vangelo all’uomo d’oggi.
È nella diocesi che il CMD svolge la propria attività facendo innanzitutto da raccordo tra le linee pastorali diocesane e le iniziative di quanti si interessano e operano a favore della missione. Portando all’interno della diocesi stessa la voce del mondo missionario, per non lasciarci «rubare la gioia dell’evangelizzazione» (E.G.83).